Maggio 29, 2023
Novità in arrivo per ciò che riguarda la redazione del bilancio di sostenibilità, che a partire dal 2024 diventerà obbligatoria per tutte quelle aziende che rientrano in alcuni parametri.
Vediamo nel dettaglio cosa prevede la normativa.
Bilancio di Sostenibilità: cosa ci aspetta
Secondo quanto emanato dalla Direttiva UE 2022/2464 pubblicata il 16 dicembre 2022, che va a rivedere e modificare la precedente Direttiva UE 2013/34, relativa all’obbligo di “comunicazioni di informazioni di carattere non finanziario” da parte di aziende di grandi dimensioni, si fa presente che dal 2024 la rendicontazione societaria di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD) diventerà obbligatoria per tutte le aziende con più di 250 dipendenti, un fatturato superiore ai 50 milioni di euro e un bilancio annuo di almeno 43 milioni.
La Direttiva ha un impatto notevole: ad oggi, in Italia, sono circa 300 le aziende che pubblicano i propri bilanci di sostenibilità; si tratta di aziende quotate in borsa o di interesse pubblico. Tuttavia, propria a causa della nuova Direttiva UE, il numero di aziende impattate aumenterà notevolmente.
Redazione obbligatoria del bilancio di sostenibilità: cosa deve contenere
Saranno più di 6.000 le PMI italiane, ed oltre 50.000 aziende in tutta Europa, che verranno impattate dalla direttiva. Queste avranno l’obbligo di pubblicare il proprio report di sostenibilità dal 2024, con i dati e le informazioni riferite all’anno precedente.
La Direttiva ha come obiettivo quello di dare una maggiore rilevanza ai temi ESG, imponendone la rendicontazione all’interno della relazione finanziaria annuale, eliminando la possibilità di pubblicare tali dati in una relazione separata. Inoltre, viene richiesto che la rendicontazione sia fornita in formato digitale XHTML e che prima della pubblicazione, questa sia sottoposta ad assurance; rafforzandone l’attendibilità, in maniera similare a quanto accade con la revisione dei bilanci economico-finanziari di esercizio.
Nel dettaglio, il bilancio di sostenibilità, dovrà contenere informazioni su:
- modello di business e strategie aziendali in materia di sostenibilità;
- ruolo assunto dagli organi di amministrazione relativamente alla governance dei temi ESG;
- rapporti con gli stakeholders ed impatto di questi in ambito di sostenibilità;
- criteri e approcci utilizzati nella gestione dei rischi;
- descrizione della due diligence in tema ESG;
- utilizzo di standard di rendicontazione europei uguali per tutte le aziende in funzione della grandezza e del fatturato.
In conclusione
In ELMI crediamo che il tema della sostenibilità, oltre che un obbligo di legge, sia fondamentale per il consolidamento della Green Reputation dell’azienda e per garantire una gestione sana e sostenibile dei processi aziendali.
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