ESOC – ELMI Security Operation Center inaugura la rubrica dedicata ai vettori di attacco in ambito di cyber security, in cui, nelle prossime settimane esploreremo e analizzeremo le varie tipologie di attacchi informatici, fornendo una panoramica completa delle minacce attuali e delle strategie per proteggere le reti e i sistemi da tali minacce.
i punti chiave
Nell’era digitale in cui viviamo, la sicurezza informatica è diventata una priorità fondamentale per le organizzazioni e gli individui. I cyber criminali utilizzano varie metodologie e approcci per compromettere sistemi e reti, e questi metodi vengono comunemente definiti “vettori d’attacco”. Un vettore d’attacco rappresenta il mezzo attraverso il quale viene eseguito un attacco informatico, consentendo agli aggressori di sfruttare vulnerabilità e ottenere accesso non autorizzato. Tra i più noti ed utilizzati possiamo trovare:
Phishing: tra i vettori d’attacco più comuni
Il phishing è una tecnica di attacco che mira ad ingannare le persone attraverso l’invio di e-mail o messaggi che sembrano provenire da fonti attendibili. L’obiettivo principale del phishing è rubare informazioni personali e dati sensibili come username, password, numeri di carta di credito e altro ancora. Gli attaccanti cercano di convincere le vittime a fornire queste informazioni tramite l’inganno, spesso facendo leva sulla fiducia o sulla paura. Riconoscere le caratteristiche sospette delle e-mail e dei messaggi di phishing è essenziale per evitare di cadere in queste trappole.
Malware
Il malware è un termine generico che comprende software malevoli come virus, worm, trojan, ransomware e altri tipi di minacce informatiche. Gli attaccanti diffondono spesso il malware attraverso allegati di e-mail o download da siti web compromessi. Una volta eseguito sul dispositivo della vittima, può svolgere una serie di azioni dannose, come il furto di informazioni, il danneggiamento dei dati o la creazione di una porta di accesso nascosta per l’attaccante. È fondamentale utilizzare sistemi di protezione dei dispositivi evoluti (siano essi pc, server o dispositivi mobili) e mantenere i sistemi operativi e le applicazioni sempre aggiornate per mitigare il rischio di infezioni da malware.
URL Hijacking o Typosquatting
L’URL hijacking o typosquatting sono tecniche che consentono agli aggressori di “dirottare” il traffico verso un sito web malevolo sfruttando reindirizzamenti mascherati. In pratica, gli attaccanti creano URL che presentano somiglianze molto precise con fonti attendibili, al fine di indurre le vittime a visitare i siti malevoli. Ad esempio, un attaccante potrebbe registrare un dominio come “mcrosoft.com” (senza la “i” nella parola “microsoft”) per ingannare gli utenti che cercano il sito “Microsoft”.
In questo caso viene sfruttata la distrazione delle vittime, che potrebbero non notare la differenza nell’URL e finire per accedere a una piattaforma web contraffatta, esponendosi a rischi di sicurezza.
Vulnerabilità Note e Zero-Day
Le vulnerabilità informatiche rappresentano falle di sicurezza che consentono agli aggressori di accedere e compromettere dati e sistemi senza autorizzazione. Esistono due tipologie principali di vulnerabilità: le “vulnerabilità note” e le “zero-day”, vediamole nel dettaglio:
- Le vulnerabilità note sono falle di sicurezza già identificate e catalogate dagli esperti di sicurezza. Esistono appositi database, come il CVE (Common Vulnerabilities and Exposures) mantenuto dalla MITRE Corportation, l’NVD (National Vulnerability Database) gestito dal NIST e l’OSVDB (Open Sourced Vulnerability Database), che contengono informazioni dettagliate su queste vulnerabilità e le relative soluzioni correttive. È fondamentale applicare regolarmente gli aggiornamenti e le patch fornite dai produttori per mitigare i rischi derivanti da vulnerabilità note.
- Vulnerabilità zero-day, invece, sono falle di sicurezza sconosciute agli esperti di sicurezza informatica e ai produttori di software. Queste vulnerabilità prendono il nome di “zero-day” perché vengono scoperte solo dopo che sono state sfruttate con successo dagli aggressori. Poiché non esistono soluzioni correttive disponibili, le vulnerabilità zero-day rappresentano una minaccia significativa per la sicurezza informatica. Monitorare attentamente gli avvisi di sicurezza e implementare misure di difesa avanzate, come la rilevazione degli exploit e la sicurezza basata sul comportamento, può aiutare a mitigare i rischi associati alle vulnerabilità zero-day.
Denial-of-Service (DoS)
L’attacco Denial-of-Service (DoS) ha l’obiettivo di sovraccaricare un sistema o una rete con un’elevata quantità di traffico o richieste, rendendo le risorse inutilizzabili per gli utenti legittimi. Questo tipo di attacco mira a interrompere o ridurre la disponibilità di un servizio o di un’applicazione, creando congestione e sovraccaricando le risorse. L’attacco DoS può causare gravi interruzioni delle operazioni aziendali e dei servizi online, pertanto è necessario implementare soluzioni di mitigazione come next generation firewall, bilanciatori di carico e sistemi di rilevamento delle anomalie per difendersi da questo tipo di attacco.
Dispositivi Esterni
I dispositivi aziendali possono rappresentare un’opportunità per i cyber criminali se utilizzati in modo improprio o esposti al di fuori del contesto lavorativo. Questo può accadere quando i dipendenti utilizzano dispositivi aziendali per scopi personali o li connettono a reti non sicure. Gli aggressori possono sfruttare questi comportamenti per ottenere accesso ai sistemi aziendali o rubare dati sensibili. È fondamentale implementare politiche di utilizzo dei dispositivi aziendali e sensibilizzare i dipendenti sulla sicurezza informatica, incoraggiandoli a seguire le migliori pratiche e adottare comportamenti sicuri.
In Conclusione
La conoscenza dei vettori d’attacco e delle tipologie di attacco è fondamentale per la difesa contro le minacce informatiche. I cyber criminali si avvalgono di una varietà di metodi per compromettere sistemi e reti, ma con una solida comprensione delle tattiche utilizzate, è possibile implementare misure di sicurezza adeguate per mitigare i rischi.
La sicurezza informatica richiede una combinazione di tecnologie, processi e consapevolezza dell’utente. Le organizzazioni devono investire nella protezione dei loro sistemi e reti, adottando soluzioni di sicurezza avanzate, mantenendo aggiornati i software e le patch, e fornendo una formazione continua ai dipendenti sulla sicurezza informatica. Solo attraverso una combinazione di sforzi mirati e un’impostazione proattiva verso la sicurezza, possiamo proteggere le nostre risorse digitali e contrastare efficacemente le minacce emergenti.
Elmi fornisce servizi di sicurezza informatica all’avanguardia, tenendo conto delle ultime tendenze e tecniche utilizzate dagli aggressori informatici.
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