Gennaio 16, 2018
Fatturazione elettronica tra privati
La fatturazione elettronica tra privati o B2B è adesso realtà, divenendo di fatto obbligatoria già dal 1 Gennaio 2019 per tutti. Il termine ultimo è ancora più stringente per per le imprese che operano nel settore della cessione di benzina e gasolio e per i subappalti nell’ambito di appalti pubblici, per le quali la fatturazione elettronica B2B è obbligatoria già dal 1 Luglio 2018.
Questo è quanto emerge dalla legge di bilancio 2018 (Legge, 27/12/2017 n° 205, G.U. 29/12/2017) e dal del decreto fiscale n. 148 del 16 ottobre 2017, con l’obiettivo dichiarato di contrastare l’evasione fiscale.
Il provvedimento si aggiunge a quanto previsto dal decreto legislativo 127/2015, che rendeva disponibile facoltativamente alle PMI, la piattaforma del sistema di interscambio per veicolazione delle fatture elettroniche tra privati. (link a vecchio articolo)
Fatturazione elettronica B2B: come funziona?
La fatturazione elettronica B2B tra privati funzionerà in maniera analoga a quanto previsto per la fatturazione elettronica verso la PA; i due soggetti Fornitore/Acquirente attraverso SDI (Sistema di Interscambio, gestito da Sogei), utilizzando il nuovo formato di fattura elettronica e il canale PEC del cliente.
E’ possibile inoltre accreditarsi ai canali SDICoop, SPCoop e SDIFTP attraverso il sito http://fatturapa.gov.it/, portale ufficiale del sistema di interscambio, attraverso la quale è possibile richiedere uno o più codici destinatario validi ai fini della fatturazione elettronica tra privati.
Vantaggi della fatturazione elettronica B2B fra privati
L’introduzione dell’obbligo di emissione/ricezione delle fatture elettroniche fra privati permetterà alle aziende di svolgere un ulteriore passaggio verso la completa digitalizzazione, beneficiando anche della conseguente semplificazione dei rapporti tra fisco e contribuente.
Infatti i contribuenti potranno presumibilmente beneficiare di benefici analoghi a quanto previsto durante la fase di adesione facoltativa prevista dal d.lgs.127/2015, terminata il 31 Marzo 2017, ovvero:
- Esclusione dalla trasmissione delle transazioni attraverso lo spesometro;
- Esclusione dalla trasmissione delle comunicazioni operazioni blacklist;
- Esclusione dalla trasmissione degli acquisti effettuati da operatori di San Marino;
- Esclusione dalla trasmissione dei modelli Intrastat;
- Esclusione dalla trasmissione dei contratti stipulati dalle società di leasing;
- Diritto a ricevere rimborsi entro i 3 mesi successivi alla presentazione della dichiarazione;
- Verifiche e controlli e accertamenti fiscali ridotti a 2 anni;
- Esonero dall’obbligo di apposizione del visto di conformità;
- Esonero dall’obbligo di registrare le fatture emesse e gli acquisti nell’apposito registro.
Insieme al GDPR, quindi, un altro adempimento per le PMI italiane che dovranno adeguare processi, infrastrutture e software entro la fine dell’anno, introducendo un software di gestione documentale e SIEM.